San Marcellino (CE) - Una giornata dal forte valore simbolico quella che ha visto protagonisti il Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi e la Regione Campania con Fulvio Bonavitacola giunti a San Marcellino per vedere il lavoro di riqualificazione dei beni confiscati alla camorra che Agrorinasce persegue da 27 anni.
Il complesso immobiliare confiscato, situato nel comune di San Marcellino, in provincia di Caserta, sarà trasformato in un moderno centro sportivo polivalente, un'opportunità concreta di crescita per il territorio e di socialità offerti alla comunità e ai giovani.
Ad accogliere i Ministri e il Vice Presidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola, c'era l'Amministratore Delegato di Agrorinasce, Giovanni Allucci, il quale orgoglioso di questo traguardo raggiunto in sinergia con le Istituzioni ha dichiarato: "Questa è la prima volta in 27 anni di attività che abbiamo organizzato una cerimonia per l'avvio dei lavori per la posa della 'prima pietra' di un lavoro sui beni confiscati alla camorra" sottolineando la "valenza simbolica del complesso immobiliare e per la destinazione che abbiamo scelto insieme al Comune".
Durante l’evento, sono stati esposti dei pannelli che hanno ripercorso la complessa storia del bene. La fase di sequestro e confisca è stata tutt'altro che semplice, ma, come ha evidenziato Allucci, "racconta anche le diverse collaborazioni istituzionali che si sono realizzate per raggiungere il risultato di oggi" L'Amministratore Delegato ha poi sottolineato l'efficacia dell'operato di Agrorinasce: "In 27 anni di attività di Agrorinasce con 160 beni confiscati amministrati non abbiamo mai fallito un intervento e mai perso un finanziamento. Entro un anno concluderemo anche il cantiere in questione".
Parole di orgoglio sono giunte anche dal Sindaco di San Marcellino, Anacleto Colombiano: "Oggi ci ritroviamo in un luogo che rappresenta il cuore pulsante della lotta alla camorra, ed è nostra volontà investire sullo sviluppo di questi beni che significano libertà". La trasformazione del complesso immobiliare confiscato alla criminalità in un centro sportivo è vista dall'amministrazione comunale come un investimento sul futuro che offrirà ai cittadini, soprattutto ai giovani, uno spazio di aggregazione, sport e socializzazione, nel segno della legalità.
Erano presenti all'evento: il Prefetto di Caserta Lucia Volpe, il Questore di Caserta Andrea Grassi, il presidente del Tribunale Napoli Nordi Pierluigi Picardi, il Vescovo di Aversa Mons. Angelo Spinillo, il Direttore ANBSC Prefetto Laganà, il Presidente Provincia di Caserta Marcello De Rosa, il Commissario Nazionale per i beni confiscati prefetto Paola Spena, l'On. Gianpiero Zinzi, l'On. Gerolamo Cangiano, le forze di polizia tra cui il Com. Prov. Carabinieri Caserta Col. Manuel Scarso, com. Prov. GDF Caserta Col. Nicola Sportelli.
La manifestazione si è conclusa con la posa della prima pietra e la scopertura di un monumento commemorativo della giornata storia. Successivamente, la delegazione istituzionale si è trasferita a Casapesenna, altro luogo simbolo della lotta alla camorra nel casertano.
Erano presenti all'evento le seguenti autorità istituzionali: il Prefetto di Caserta Lucia Volpe, il Questore di Caserta Andrea Grassi, il presidente del Tribunale Napoli Nordi Pierluigi Picardi, il Vescovo di Aversa Mons. Angelo Spinillo, il Direttore ANBSC Prefetto Maria Rosaria Laganà, il Presidente Provincia di Caserta Marcello De Rosa, il Commissario Nazionale per i beni confiscati prefetto Paola Spena, l'On. Gianpiero Zinzi, l'On. Gerolamo Cangiano, le forze di polizia tra cui il Com. Prov. Carabinieri della Provincia di Caserta Col. Manuel Scarso, il Com. Prov. GDF della Provincia di Caserta Col. Nicola Sportelli. All'evento di S. Marcellino erano presenti una delegazione dell'I.C. di San Marcellino, con la dirigente Maria Amalia Zumbolo, inoltre era presente il Delegato regionale della FIDAL Bruno Fabbozzi, con una rappresentanza di Associazioni sportive. All'evento di Casapesenna, erano presenti la delegazione del Forum dei Giovani di Casapesenna e il parroco di Casapesenna Don Vittorio Cumerlato.